2005-2006
“Dopo un’annata da dimenticare, il 17 giugno 2005, la società giallorossa ufficializza l’arrivo del nuovo tecnico Luciano Spalletti.
L’annata della Roma è decisamente migliore di quella precedente: un calcio spumeggiante, le 11 vittorie consecutive, nuovo record per la Serie A e una finale di Coppa Italia, con un 5° posto finale in Campionato (che diverrà poi 2° nel post-Calciopoli).
Il tecnico toscano ha una vera e propria intuizione: utilizzare Totti stabilmente come prima punta nel suo 4-2-3-1, supportato dal nuovo arrivo, Rodrigo Taddei, Mancini e Perrotta trequartista.
L’annata inizia bene per il Capitano giallorosso, il 26 ottobre segna il gol che, a posteri, è stato definito il più bella della sua carriera: Totti riceve palla a centrocampo, si libera di un paio di avversari, punta la porta, e poco prima dell’ingresso in area beffa Julio Cesar con un pallonetto da antologia; Inter 0-Roma 2. E il tecnico dell’Inter, Roberto Mancini, che si alza dalla panchina per applaudire la giocata.
Tuttavia, nella gara di ritorno contro l’Empoli, il 19 febbraio 2006, Totti subisce un gravissimo infortunio dopo un intervento di Richiard Vanigli: rottura del perone che gli costa quasi tutto il resto della stagione e sembra ormai impossibile anche la sua partecipazione ai Mondiali in Germania.
Fortunatamente la storia è andata diversamente”.